lunedì 20 maggio 2013

Un weekend toscano

Abbiamo sempre avuto la fortuna di viaggiare molto. Con la famiglia o con gli amici abbiamo visto mezzo mondo: America (bis, tris, quaterna: non ci stanca mai!), Asia, Europa, Africa.... Ci sono però ancora moltissimi posti dove vorremmo andare e un pochino ci vergognano a confessarvi che l'Italia l'abbiamo visitata ben poco! Alcune grandi città rientrano nella lista "viste" per altri motivi: a Roma ci abbiamo vissuto un anno per il lavoro del papà, Milano e Verona sono la seconda casa universitaria, Trieste era il luogo degli allenamenti di pattinaggio della domenica... Ma la Toscana è sempre stata la grande assente, forse perchè quando si decide di partire per qualche giorno, si pensa sempre a posti più lontani perché tanto "l'Italia ce l'abbiamo qui, possiamo andarci quando vogliamo". 
Questa volta è stato diverso: abbiamo deciso di prenderci un weekend all'ultimo minuto, quindi niente voli da prenotare, hotel da cercare: abbiamo preso la macchina e abbiamo fatto una piccola toccata e fuga in alcune città. 

Prima tappa: Lucca. Ci ha lasciate piacevolmente sorprese, è una città carinissima e molto curata, pulita, ordinata; il centro chiuso alle macchine ti lascia la possibilità di girare a piedi fino a che non ti stanchi o non senti il profumino di pappa al pomodoro o cinghiale uscire dalle infinite osterie più o meno nascoste tra le viuzze della città. Per smaltire un bel pranzo ricco cosa c'è di meglio dei 225 gradini della Torre Guinigi? Arrivati in cima i lecci del giardino pensile saranno il posto ideale per riprendersi. 


Seconda tappa: Pisa. Dobbiamo premettere che il tempo qui non è stato dalla nostra parte... Arrivate in Piazza dei Miracoli c'era un vento che spazzava via tutto e l'inizio del diluvio universale! Siamo rimaste comunque affascinate da come la torre possa restare in quella posizione e ci siamo rifugiate all'interno del duomo di Santa Maria Assunta. Non siamo tipe da musei, soprattutto se abbiamo poco tempo; preferiamo di gran lunga passeggiare per le vie della città, anche senza un itinerario preciso, e scoprire "per sbaglio" qualche angolo speciale. Dopo essere passate alla Scuola Normale, sempre sotto un muro d'acqua, da brave pasticcere-fai-da-te abbiamo DOVUTO assaggiare i ricciarelli e i cantuccini della Pasticceria Salza, la più antica della città, per poter poi cercare la ricetta e rifarla a casa ;)
Questo post sta diventando un poema, ma siamo rimaste veramente affascinate da questi fantastici luoghi! Mancano all'appello Pietrasanta e Forte dei Marmi, ma magari li ci torniamo quest'estate e ve li raccontiamo alla luce di un caldissimo sole estivo, se il tempo si decide a migliorare!
Ovviamente appena tornare a casa ci siamo messe subito all'opera! Questo è il risultato :)

CANTUCCINI

Ingredienti:
  • 400 g di farina
  • 250 g di zucchero
  • 150 g di mandorle
  • 3 uova
  • 3 tuorli
  • 1 bustina di lievito
  • 1 pizzico di sale
Per prima cosa, tostate leggermente le mandorle nel forno caldo o in un padellino e lasciatele raffreddare.

Montate due uova e i tuorli con lo zucchero, quindi incorporate la farina, il lievito, un pizzico di sale e le mandorle. 
Ricavate dalla pasta dei lunghi rettangoli di 1 centimetro di spessore e larghi circa 5. Disponeteli in una teglia rivestita con carta forno e spennellateli con l'uovo rimasto, leggermente sbattuto. Infornateli a 180° per 15 minuti. Togliete la teglia dal forno, tagliate i rettangoli di traverso, per ottenere la tipica forma dei Cantucci, e quindi infornate per un'altra decina di minuti, girando i biscotti su entrambi i lati.

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