lunedì 3 febbraio 2014

Fetta o pallina?

Oggi abbiamo sentito dire alla radio che il 3 Febbraio, giorno di San Biagio, è usanza mangiare il panettone avanzato dalle feste; e qui ci arriva in aiuto Santa Wikipedia che afferma: Nella città di Milano, dove il culto di San Biagio è molto vivo, è tradizione mangiare insieme in famiglia ciò che è rimasto del panettone raffermo natalizio, appositamente conservato, come gesto propiziatorio contro i mali della gola e raffreddori, secondo il detto milanese 'San Bias el benediss la gola e el nas'. In questo giorno i negozianti per smaltire l'invenduto vendono a poco prezzo i cosiddetti panettoni di San Biagio, gli ultimi rimasti dal periodo festivo.
Nemmeno a farlo a posta siamo tutte e tre super raffreddate, ad un passo dall'influenza o appena schivata di poco e lasciata alle spalle; montagne di fazzoletti nei cestini e in giro per casa, concerti di soffiate di naso, tazze fumanti di Tachiflu...una meraviglia insomma! Abbiamo quindi deciso di rivolgerci anche noi a San Biagio, anche se non siamo di Milano, ma ahinoi in casa non c'era nemmeno l'ombra di una briciola di panettone (dobbiamo confessare che i nostri piccolini hanno avuto vita molto molto breve ;) ). In fondo ad uno scaffale però è spuntato mezzo pandoro...che l'usanza valga comunque?!? Vero o no, è comunque arrivata l'ora di finire quel rimasuglio; stanche dei soliti ricicli e non volendo mangiarne una triste fetta solitaria tanto per "farlo fuori", lo abbiamo trasformato in..........un gelato! Sì sì, avete capito bene: proprio un gelato! Ma che ci azzecca il pandoro col gelato?! Troppo presto, troppo freddo direte voi, ma per noi il gelato si mangia 365 giorni l'anno, non c'è inverno o temperatura rigida che tenga: d'estate si mangia all'aperto, durante la brutta stagione al chiuso, semplice no?! :)
Semplice come la ricetta per farlo!

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