venerdì 26 ottobre 2012

Per non sbagliare, affidati ai ricordi

Sono convinta che la cucina sia uno dei più potenti mezzi che aiutano la nostra mente a ricordare: coinvolge contemporaneamente tutti i nostri sensi e questo insieme di percezioni si sommano e si rafforzano a vicenda, andando a lasciare un segno indelebile nel nostro cervello. Persone, luoghi, sensazioni, profumi, sentimenti... tutto si mescola al sapore di quel piatto che in un quel momento abbiamo gustato e condiviso con coloro che per noi sono (o sono stati) importanti. “Comfort food” lo chiamano oggi, ma io odio gli inglesismi.... anche se devo ammettere che in questo caso rende perfettamente l’idea!
E secondo me i dolci si prestano ancora meglio a questa funzione di catalizzatori dei ricordi; sarà perchè in genere il dolce si accompagna spesso ad un’occasione speciale, sarà perchè per molti (me compresa!) spesso sono la migliore fonte di consolazione e di coccole.... fatto sta che quando si assapora un boccone di soffice torta, immediatamente la nostra testa parte in quarta verso esperienze e sensazioni lontane.
Post troppo romantico e nostalgico, dite?! Mi spiace per voi ma qui intorno a me tutto mi fa tornare a quando ero piccola ed è inevitabile quindi che entri in gioco questa aura di romanticismo un po’ malinconico... Seduta alla scrivania ascolto (e, lo ammetto, qualche volta maledico per il troppo rumore mentre io mi sforzo di studiare) i bambini che abitano qui vicino ed ecco che la mia testa vola a quando io ero piccolina e subito riaffiorano anche i gusti e i sapori delle tante merende pomeridiane.


Se c’è una torta a cui penso immediatamente è il super ciambellone della mamma. Quanto tempo ho passato ad ammirarla in cucina infornare questo stampo che secondo me aveva una forma assurda, ma da cui usciva questo impasto soffice e gustosissimo e che diventava la miglior merenda a casa, a scuola, dalla nonna, la mattina, la sera......e la domenica spalmato di Nutella per una super colazione!! :P Forse saremmo state un pochino noiose ma è diventata spesso anche torta di compleanno! Questo vi da già un assaggio della sua estrema bontà!
E’ una torta dalla semplicità unica ma che porta con sè un sacco di bei momenti e mi ricorderò sempre la grandissima soddisfazione che abbiamo avuto la prima volta che, impossessateci del ricettario della mamma, siamo state noi ad infornare quello strano stampo; ci siamo sentite grandi e delle cuoche provette!

Bene, fine dei romanticismi.......ecco la mitica ricetta!! Buone merende, ma soprattutto buoni ricordi!!!!!

venerdì 19 ottobre 2012

Chi ben comincia è a metà dell'opera!

"[...] Avevo elaborato uno stile particolare nel mangiare un cupcake. All'inizio togliete accuratamente il pirottino per non sbriciolarlo gratuitamente e lo mettete da parte. Poi ve lo fate roteare lentamente in mano, dando morsi lungo la linea di congiunzione tra pasta e glassa, mentre la bocca si riempie di una perfetta combinazione delle due componenti. Una volta fatto il giro completo, staccate i 2-3 cm alla base, mossa che richiede una notevole delicatezza e lascia un friabile segmento di dolcetto delle dimensioni ideali per posarvelo sulla lingua e lasciarlo sciogliere lentamente, rafforzando l'aspettativa per quell'ultimo boccone. Alla fine vi rimane il cilindretto centrale di impasto e glassa, il cuore della tortina, il boccone più umido e saporito di tutti. Fate un bel respiro prima di tuffarvi su quell'ultimo boccone perfetto: va assaporato il più a lungo possibile. Alla fine, naturalmente, recuperate le briciole dal pirottino messo da parte, poi appallottolatelo e lanciatelo nel ricettacolo più vicino. Avete fatto canestro?!? Vincete un altro cupcake! [...]" 
(La cucina dei desideri segreti, Darien Gee)

Direi che questa citazione, tratta da un romanzo letto durante l’estate, è il miglior modo per descriverci e inaugurare questa nostra avventura nel mondo degli ormai famosissimi food blog.
I cupcakes sono il primo semplice dolce con il quale è iniziata la nostra storia d’amore con la pasticceria e sono sempre i cupcakes, con le loro mille varianti, a cui ci affidiamo quando vogliamo prendere per la gola e strappare un sorriso a chi ci sta intorno. E quindi, come non dedicare loro un posto d’onore?!
E poi dobbiamo confessarvi un segreto: è proprio così che noi ci gustiamo le nostre piccole creature!! 

Ma ora passiamo alla prima ricetta, perché sempre di un food blog si tratta!
Non immaginate quanto tempo abbiamo impiegato a scegliere la ricetta che avrebbe dovuto dare il via ufficiale ai nostri post…eravamo tutte d’accordo che avrebbe dovuto trattarsi di un cupcake, sempre per il merito che riconosciamo loro dell’averci introdotte alla cucina dolce, ma quale delle mille varianti che abbiamo cucinato e assaggiato??
Abbiamo scelto di iniziare con una ricetta (tratta dalla nostra Bibbia, il libro di Joanna Farrow 200 cupcakes) più che testata e di sicuro successo, il cupcake che abbiamo cucinato più spesso e che ha sempre riscosso tantissimo successo tra tutti coloro che l’hanno assaggiato. Gli ingredienti di base sono semplici e piacciono a tutti, per cui bando alle ciance e iniziamo!

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