Con
questa nuova avventura del blog siamo alle prime armi, è vero, ma di dolci
ormai ne abbiamo sfornati di tutti i tipi e per tutte le occasioni. I cupcakes
sono stati i primi a farci appassionare alla cucina e, siamo oneste, non sono
ricette per nulla complicate: servono solamente tantissima fantasia e inventiva
per sbizzarrirsi nelle decorazioni.
Ci sono però dei giorni, magari grigi e piovosi come quelli del
weekend scorso, in cui ti prende una voglia matta di fare un dolce, ma con una
di quelle ricette che richiedono mille passaggi e attese, più o meno lunghe, per
far riposare gli impasti: lasciare in frigo una notte, riprendere e stendere,
rimettere in frigo, aspettare, aspettare e aspettare... Ma sono proprio queste
le torte in cui si mette più passione e amore: gli unici ingredienti che non
possono essere dosati in pasticceria!
Sarà stato il primo freddo, sarà stata la fine della frutta estiva,
o forse l’aver ricevuto in dono una cesta gigantesca di bellissime mele, fatto
sta che abbiamo deciso che era venuto il momento di cimentarsi con la classica All-american Apple Pie, esattamente
quella che Nonna Papera metteva a raffreddare sulla finestra di casa!
Armatevi di pazienza e seguiteci in cucina per quasi un giorno
intero. Ma il pomeriggio successivo invitate qualcuno, offritegli una bella
tazza di the o caffè fumante e godetevi tutti insieme il frutto della vostra
passione... E lasciatevi scaldare il cuore dai mille complimenti che riceverete!
LA TORTA DI NONNA PAPERA
Per
la pasta brisée:
- 320 g di farina
- 200 g di burro, freddo e tagliato a cubetti di ca. 1 cm
- 5-7 cucchiai di acqua gelata
- 1 cucchiaio di aceto
- ¼ di cucchiaino di sale
- ¼ di cucchiaino di lievito per dolci
Per il ripieno:
- 8 mele grandi
- 120 g di zucchero
- 30 g di burro
- 1 cucchiaio di succo di limone
- ¼ di cucchiaino di sale
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- ¼ di cucchiaino di noce moscata in polvere
- 1 cucchiaio e mezzo di maizena
- 1 uovo leggermente sbattuto
Innanzitutto un consiglio: è bene che tutti gli
ingredienti per la pasta siano molto freddi, per evitare che diventi dura:
mettete quindi la farina in frigo per almeno mezz’ora e lasciate il burro in
freezer una decina di minuti prima di iniziare.
In un robot con la lama di metallo, lavorate
brevemente insieme la farina, il lievito e il sale. Unite poi il burro e
azionate rapidamente il robot fino ad ottenere un impasto “sbriciolato”. Unite ora
l’aceto e la minor quantità possibile di acqua e azionate le lame alla velocità
massima. Il composto dovrà essere friabile, ma rimanere attaccato se si pizzica
tra le dita. Trasferite tutto in un sacchetto di plastica e impastate
rapidamente attraverso la busta finché il composto rimarrà insieme. Dividetelo a
metà e formate due palle, avvolgetele nella pellicola e appiattitele a disco. Mettetele
in frigo e lasciatele riposare per una notte.
Il mattino successivo, sbucciate le mele,
privatele del torsolo e tagliatele a fettine sottili; mettetele in una ciotola
molto capiente e lasciatele marinare per almeno mezz’ora con lo zucchero, il
succo di limone, il sale e le spezie.
Nel frattempo, stendete il primo disco di pasta,
con uno spessore di circa 3 mm, e trasferitelo in una tortiera da 22 cm,
lasciando un bel bordo alto. Coprite con la pellicola e riponete in frigo per
un’altra mezz’oretta.
Trascorso il tempo necessario, sul fondo della ciotola delle mele si sarà
creato un invitante sughetto, che raccoglierete e trasferirete in un pentolino
antiaderente: aggiungete il burro e fate bollire finché il composto è
sciropposo e leggermente caramellato, ruotando il pentolino ma senza mai
mescolare. Amalgamate ora la maizena con le mele, versatevi sopra lo sciroppo e
trasferite tutto sul guscio di pasta freddo, ammonticchiandolo al centro.
Stendete ora il secondo disco di pasta e ricoprite
tutto il ripieno; premete bene i bordi, in modo da unirli con la base e
sigillare bene tutto, e decorate i bordi con i rebbi di una forchetta. Praticate
dei tagli sulla superficie, per favorire l’uscita del vapore durante la
cottura, e riponete di nuovo in frigo per un’altra mezz’oretta.
Scaldate (finalmente!) il forno a 215°. Spennellate
la superficie della torta con l’uovo sbattuto e cospargetevi una bella cucchiaiata
di zucchero bianco o di canna. Cuocete direttamente sulla base del forno, o al
livello più basso, per 45-55 minuti o finché i succhi non ribollono e la
superficie è ben dorata. Se si dovesse scurire troppo rapidamente, copritela
con un foglio di alluminio.
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